Nauralpina è un giardino biologico e aromatico alle porte di Belluno. Un luogo dove la natura è padrona. Qui gli occhi godono della bellezza delle piante officinali e degli accostamenti cromatici che cambiano in base alla stagione, così come i profumi di oli essenziali che accolgono quantə fanno visita ad Alice Pedon, ideatrice di questo luogo ameno e produttrice accorta di benessere naturale.
In Con-tatto con la natura
Perché siamo qui e perché vi raccontiamo di questo luogo? Perché Naturalpina è stata la sede di un percorso che i ragazzi di Con-tatto hanno iniziato in primavera e concluso in autunno. Proprio come fa una pianta hanno seguito il passaggio dei mesi e delle stagioni, iniziando dalla semina e terminando con il raccolto. Nel mezzo i lavori di trapianto, di cura e di rincalzo. Passaggi delicati, da fare a mano e con dedizione.
Le attività che hanno svolto, i mercoledì pomeriggio, sono parte del progetto Con-tatto dedicato a ragazzi e ragazze con diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo. Si tratta di percorsi pensati per rafforzare l’autonomia, incrementare le abilità pratiche e accrescere la capacità di relazione.
“In tutte le attività che hanno svolto i ragazzi si sono impegnati a fondo, mettendoci grande attenzione. Quando hanno raccolto la camomilla ad esempio, hanno sollevato uno ad uno i fiori dal gambo. Hanno lavorato la malva, le rose e la lavanda. Si sono occupati di togliere i petali dalle corolle dei fiordalisi e hanno defogliato la menta. Operazioni per le quali ci vuole pazienza, molta pazienza. In alcuni momenti si sono occupati anche del pollaio e della raccolta delle uova.”
“Non conoscevo il mondo dell’autismo” spiega Alice, “quando ho incontrato la referente del progetto, Sheila Fantauzzi, mi è stato chiaro che avrei dovuto organizzare il lavoro secondo parametri strutturati, che dessero ai ragazzi la possibilità di integrarsi facilmente in un ambiente nuovo. Il supporto che mi ha dato l’operatore Samuel Masoch è stato fondamentale. Con lui abbiamo pianificato le attività della giornata, un po’ alla volta, secondo i ritmi di ciascuno dei ragazzi. L’esperienza di Con-tatto mi ha dato la possibilità di conoscere dinamiche che per diverse famiglie sono la normalità. Ho capito l’importanza di proporre attività differenziate in base alle attitudini dei ragazzi, agli interessi e alle capacità di ognuno.”
Allo stesso modo i ragazzi di Con-tatto hanno potuto conoscere una realtà dove sono le persone ad adattarsi ai ritmi della natura e non il contrario e che da essa traggono beneficio. Lavorare con le piante, ci spiega Alice, permette di trascorrere gran parte del tempo all’aria aperta e di avere un rapporto diretto con esse che è spesso terapeutico. La loro forza si percepisce se sai metterti in ascolto. Una scelta di vita che per Alice e la sua famiglia è diventata la quotidianità.
Naturalpina: giardino aromatico delle Dolomiti
Naturalpina esiste dal 2016 quando Alice ha deciso di cambiare vita. Padovana di origine, dirigente in uno studio di design, arrivata a Belluno ha trasformato un terreno spoglio nella sua casa e nel suo lavoro. Conosceva il mondo delle erbe, aveva studiato ma le mancavano le competenze pratiche per capire quando una pianta sta bene, quando invece ha bisogno di cure, quando va raccolta o quando invece va protetta o salvata. Dopo una full immersion il suo progetto è decollato davvero. “Mi sono sentita una pazza”, ci dice “avevo iniziato qualcosa che sapevo di non poter condurre a caso. Però poi ogni cosa ha trovato la giusta collocazione. Ogni anno sono riuscita a creare prodotti nuovi e grazie ad un progetto della Regione Veneto per i piccoli produttori locali ho anche potuto sperimentare per poi crescere.”
Ognuno trova la sua strada: a volte ci vuole solo tempo, a volte ci vogliono persone capaci di aiutare, di dare un supporto. Un po’ come ha fatto Alice aprendo il suo giardino ai ragazzi di Con-tatto e dando loro la possibilità di provare e sperimentare, di conoscere, di crescere.
Ah un consiglio per i coltivatori e le coltivatrici che ci leggono: contro le voraci lumache che si fiondano sulle coltivazioni una soluzione tutta naturale c’è! Sono le anatre indiane, mangiano le lumache e fanno anche la guardia al giardino.