Le nostre nonne lo dicevano sempre: “Molti piccoli fanno assai”, un proverbio che viene in mente anche quando parliamo di 5×1.000. Ma è fondamentale che tutti questi piccoli facciano una scelta precisa: decidere a quale ente destinare il proprio 5×1.000.
Forse ti può sembrare strano ma ci sono molte persone che ogni anno non scelgono. Il 5×1000 è una quota dell’IRPEF: un’imposta che paghi ogni anno quando fai la dichiarazione dei redditi. Tu puoi decidere a chi destinare questa quota ma se non scegli essa va dritta nelle casse dello stato.
Destinare il tuo 5×1.000 a Società Nuova significa fare una scelta consapevole, lasciando una parte delle tue tasse nel territorio in cui vivi e lavori, ad una realtà che fornisce servizi importanti per la comunità.
Ecco che allora destinare il 5×1000 non è un obbligo è una scelta capace di dare un sostegno importante. Siamo a marzo ed è tempo di pensare alla dichiarazione dei redditi se scegli di destinare il tuo 5×1000 a Società Nuova sono due le cose che devi fare:
E così moltə piccolə fanno assai. Se siamo in moltə a scegliere Società Nuova ogni singola scelta avrà più peso sommata alle scelte di tutte le persone che credono nell’impegno della nostra Cooperativa.
Nell’anno passato
i proventi del 5×1.000 sono stati investiti per comprare degli ausili per la deambulazione dedicati alle persone con disabilità che frequentano i nostri servizi e per migliorare l’accessibilità della Comunità Alloggio Villa Anna, realizzando una pedana interna per facilitare l’autonomia negli spostamenti delle persone con difficoltà di deambulazione.
Quest’anno
Vogliamo destinare i proventi del 5×1.000 alla campagna “Accorcia le Distanze” finalizzata sarà al potenziamento della mobilità per le persone con disabilità che frequentano i servizi della nostra Cooperativa e che non avrebbero altre possibilità per raggiungere in autonomia i Centri Diurni di Agordo e Belluno.
In questi giorni abbiamo raccontato cosa significa, nella pratica, portare avanti quotidianamente questo servizio nel territorio dell’Agordino. Leggi l’articolo e scopri di più: