I ragazzi di Con-tatto in meditazione

I ragazzi di Con-tatto in meditazione

All’interno del progetto Con-tatto stiamo affrontando il terzo modulo relativo allo stile di vita sano, costituito da quattro pilastri fondamentali che sono:

  • l’alimentazione;
  • lo sport;
  • il sonno;
  • il rilassamento.

In particolare, in questa immagine, i ragazzi sono impegnati in una meditazione camminata guidata dall’educatore. Lo scopo è quello di aiutarli ad essere maggiormente radicati nel qui e ora, più consapevoli del proprio corpo e più attenti a ciò che esso comunica.

Queste pratiche possono fornire ai ragazzi degli strumenti utili da portare con sé e da utilizzare nei momenti in cui, per esempio, la proliferazione mentale ha preso il sopravvento oppure, semplicemente, per connettersi a se stessi e trovare un po’ di pace.  

La camminata consapevole

Nella camminata consapevole, in particolare, viene posta attenzione ad ogni singolo movimento relativo al processo del camminare. Cosa succede quando si comincia ad alzare il piede destro, le sensazioni del piede sinistro su cui gradualmente viene caricato il peso del corpo, i muscoli in tensione, la forza di gravità. E ancora come cambia di volta in volta l’equilibrio del corpo, come il respiro si coordina o meno con i propri passi. I ragazzi, in questo modo si rendono conto di come un’attività, ormai così automatica, sia in realtà molto complessa e, in qualche modo, perfino interessante. 

Durante la guida della meditazione camminata e, in generale, anche di altre pratiche di consapevolezza, l’educatore ricorda spesso ai ragazzi che il perdersi di tanto in tanto nei pensieri sia normale poiché la mente funziona in questo modo. La cosa importante è rendersi conto di essersi allontanati dall’oggetto della meditazione e riportare l’attenzione all’attività che si stava svolgendo. La meditazione è proprio questo continuo processo: distrarsi-rendersene conto-riportare gentilmente l’attenzione. 

Pratiche di consapevolezza

Sensibilizzare i ragazzi a queste pratiche di consapevolezza fornisce un supporto significativo nella vita quotidiana: nell’ambiente lavorativo, nelle relazioni sociali e familiari e in qualsiasi piccola attività venga svolta nel corso della giornata. Dal farsi la doccia, al lavarsi i denti, al mangiare: tutte occasioni preziose per allenarsi a rimanere connessi alla realtà percepita dai sensi.

Imparando, attraverso la pratica, a restare più ancorati al presente, i ragazzi hanno l’opportunità di sentirsi più centrati, più consapevoli e, in definitiva, maggiormente in grado di affrontare e gestire le sfide che ogni giorno possono manifestarsi.